OGGI TI SEI VERGOGNATA DI SALUTARMI

 

Quando sei abituata a vedere tuo padre nelle fotografie appese in casa

vestito in alta uniforme, con quella bella divisa nera di carabiniere, quella

bella fascia bianca e sulla testa il cappello col pennacchio colorato..

E tu sei una bambina di nove-dieci anni che comincia a domandarsi i primi

perchè della vita, non ti capaciti a veder tuo padre in giro per casa

diverso da quello delle fotografie.

Là, giovane e bello come il sole, coi capelli neri

e due baffetti che gli davano solo l’aspetto di un uomo autoritario,

perchè sotto,sotto lui era buono come il pane!

Ma lo sappiamo… il tempo è un gran camminatore

e intanto tu cresci e pure tuo padre

nn assomiglia più al bel carabiniere del ritratto!

La divisa nera ha lasciato il posto ad una giacchetta marrone

neanche tanto nuova. Invece delle scarpe nere e lucide

gli vedi ai piedi stivali alti fino al ginocchio.

Il bel cappello col pennacchio colorato

è rimasto sulla foto,

perchè ora tuo padre usa un berretto.

E vestito così, ogni mattina se ne deve andare alla Bellia

dove lavora come caposquadra

per arrotondare la sua pensione di carabiniere.

Quando la sera lui torna a casa stanco,

gli vai incontro, lo abbracci e non ti importa

se non è vestito in alta uniforme!

Quella volta però, mentre stavi giocando a nascondino al Piano Pretura

insieme al solito gruppetto di bambini, amici tuoi

hai visto da lontano tuo padre che stava tornando a casa dopo il lavoro.

Tu con un rapido sguardo,

vedendolo vestito come abbiamo spiegato prima,

hai provato un “AMARO SENSO DI VERGOGNA”

Vicino a te c’erano i tuoi compagnetti

e non avresti mai voluto che avessero visto tuo padre

vestito in quella maniera!!

Allora hai fatto un’azione

che ancora oggi da fastidio alla tua coscienza.

Ti sei girata dall’altro lato e hai fatto finta di non conoscerlo...

Tuo padre era un uomo silenzioso e le sue poche parole

preferiva dirle con gli occhi. Ma quella sera, seduti a tavola,

i suoi occhi rimasero a fissare il piatto della minestrina che aveva davanti!

E fu così che le tue orecchie ascoltarono ciò che mai e poi mai

una figlia avrebbe voluto sentirsi dire da suo padre.

<<OGGI TI SEI VERGOGNATA DI SALUTARMI>>

 

Rosalba Termini

Febbraio 2016