LA PIZZATA DEI FORESTIERI

 

 

La facciamo tutti gli anni come segnale di riconoscenza,

quasi di affetto, per quelli che tanti anni fa

hanno dovuto andarsene fuori Piazza

per il bisogno di cercare lavoro!

E per questo, con una parola non tanto simpatica,

li chiamiamo “FORESTIERI”.

Ma c’è una cosa da sottolineare:

questi ”forestieri” tutti gli anni

e qualcuno più e più di una volta l’anno

tornano al mittente come a voler domandare scusa

al paese d’averlo abbandonato!

Così, per i più fortunati nel mese di luglio,

agosto per gli altri, la storia si ripete...

sempre quella...sempre la stessa!

Appena cominciano a respirare

la BELL’ARIA FRESCA DELLA BELLIA

che stuzzica gli occhi e la fantasia,

il cuore canta per l’emozione

anche se la bocca resta muta...

e questi forestieri tornano indietro

negli anni della bella gioventù,

quando dicevano

<<IO, DA PIAZZA, NON ME NE ANDRÒ MAI PIÙ>>

Poi le vacanze finiscono

e per i “forestieri” arriva il giorno di andarsene via.

Devono lasciarsi alle spalle la solita

BELL’ ARIA FRESCA DELLA BELLIA!

Stavolta però la musica cambia.

Il cuore non canta più...gli occhi non ridono

anzi, si annebbiano per l’emozione...

e le parole, non sempre dette,

per non far capire, a chi ti sta seduto a fianco,

il tuo rammarico,

che magari non crede sia vero,

non sono più le stesse di tanti anni fa!

Eh, sì...le parole cambiano.

E quali sono?!

<<IO, PIAZZA, NON LO POSSO SCORDARE PIÙ>>

 

 

 

 

 

 

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