P’NZÉRI

 

 pensieri

 

 

(ascolta in viva voce)

 

 

Quando un argomento ti procura disagio, a volte eviti di parlarne per non soffrire..
Qualche giorno fa, senza volerlo, è invece diventato argomento di conversazione
con alcune amiche “virtuali”. Così ho deciso di “scriverci sopra”.
Portare a galla quei pensieri che sono certa non sono solo MIEI,
aiuterà forse a soffrire meno.
Questo è ciò che spero.

P’NZÉRI
(Unna sunu i mi rad’càta)

I p’nzéri, cö ddàidi, t rod’nu l’arma...
S’a màng’nu a muzz’cöi
‘nfìna ch’a ti nan t n’ resta mànch tantìcchia!
Quànn i còsi vanu pu vèrs giùst e tu sï cuntént/a,
i p’nzéri ddàidi i ddasci a l’auti, ma còm ‘ncòch còsa
p’gghia n’vèrs cuntràri, ompùru basta ‘na d’scusciöngh
cu l’amisgi...’na battùa, döi chiàcch’ri sövra i p’rchì
e i p’còm da vìta, e ‘nsùb’t nu to zz’rvèu
scatta ‘n campanèdd d allàrm.
Cum’nzi a p’nsè...

E p’nsi o scörr da to vìta, da nàsc’ta ad aöi...
A cö ch’ fasgisti e ch’fai, e sùb’t t r’spönni
:<<Nan è poch!!>>.
Ma pöi u to p’nzèr va e còsi ch’avìsci putuit fé
e nan é fait, e dùni a curpa o d’stingh o puràncu
a ‘ncauchedùngh ch’t mes u bastöngh intra e roti
dasgénn’t ‘mp’d’mént p’realìzzè i to sonni!
E mal’dìsgi dd mumént ch’a to VÌTA s’ncam’nà p’dda stràta
còntr a to stìssa vuluntà...

Sci, fu IÉDDA ch’t p’gghià pa màngh
e t purtà a cam’nè pi stràti ch’tu,
quànn éri carusètta, nan ti mag’navi mànch!
Accuscì, p’nzér dop p’nzèr
(e mancumàu ch’nan é giörn dòp giörn)
scörr a to vìta e, d’v’ntànn tu ciù rànn/a,
rivì o fàtt centràu du problèma e t dumanni.
:<<Unna sunu i mi rad’càta?! Sunu ddaggiùsa
n’dd Sud ch’ m’fès nàsc’r ma pöi,
senza mànch ess tantìcchia g’lös,
spalancà i so bràzzi e m’fès scappè zza o Nord?!

O aliviàggi i mi rad’càta sunu zzà, pròpiu o Nord?!
Puràncu jèù spalancà i so bràzzi...
ma p’str’nz’m, e accuscì fòrt
ch’nan m’ ddascià anné ciù!>>
Autri p’nzéri s’fudd’nu ‘nta to tèsta...E t dumanni
:<<Chi t’ha r’stà di sonni da to bedda giov’ntù?!
Quann all’eb’ca, avisci p’gghiait u monn a cazzòtti>>.
Sp’tti na r’sposta, ma nan ggh’è nudd ch’ta dona.
Allöra rivi a stà cunchiusiöngh
ch’ nan t pò cunurtè ma è l’un’ca v’rtà.

D’sgiöma ch’ o Sud ggh’èr’nu,
e fòrs ggh sunu ancöra
mucciàti cussà unna...i toi sonni, i toi d’sderi
O Nord ggh’è a realtà da to vìta,
cödda v’vuita giörn dòp giörn,ann dòp ann..
Ggh sunu i to P’nzéri.


 Rosalba Termini
Gennaio 2018

 

 

 

 

 

Commenti   

#22 Giovanni Furnari 2018-01-17 09:05
Rosalba.
ormai hai raggiunto livelli , per me, impensabili. Sei gia' una professionista. Non ho piu' parole e non ho piu' intenzione di spenderne.... Le più belle non potranno mai complimentarsi con quello che tu riesci ad esternare colpendo direttamente al cor. Ancora brava. Qusta come gia' detto sara' la mia ultima recensione. Brava Brava Bravvvvvvva.
#21 Erino e Federica 2018-01-17 08:25
1 -I pensieri sono compagni invisibili ma fortemente sentiti ed ascoltati da ciascuno di noi. Sono fidati consiglieri delle scelte che facciamo e le sue conseguenze appartengono al Destino che affidiamo volentieri per deresponsabilitarci spesso da un gravoso fardello. Ci accompagnano infine lungo il percorso della nostra esistenza. I pensieri di Rosalba che ci confida con commovente passione denunciano un travaglio ancora irrisolto ma sulla strada del suo superamento.
#20 Erino e Federica 2018-01-17 08:23
2 -Il travaglio doloroso di lasciare la terra che ha dato i natali, madre amata e . contestata per abbracciare una adottiva che sussurra dolcemente che la vera mamma è quella che ti aiuta a crescere in tutti i sensi. Se volessimo seguire attentamente la metafora delle radici, organo vitale della pianta, non potremmo pensare minimamente per la sua stessa sopravvivenza di portarla in un'altra zona senza appunto le sue radici. La conclusione di Rosalba è in linea non solo con la metafora ma soprattutto con i suoi pensieri. Conclude infatti " Al Nord c'è la realtà della tua vita....Ci sono i tuoi pensieri . La mia condivisione è totale per quanto esprime e non può essere diversamente per la stessa vissuta esperienza.
#19 Daniela Mannoli 2018-01-16 13:11
Grazie Rosalba per la efficace traduzione. Capisco i tuoi rimpianti, i tuoi dubbi, le tue malinconie. Ma alla fine...cosa ne sai di come sarebbe andata se tu fossi rimasta al Sud? Quello che sarebbe potuto accadere...non lo saprai mai. Sarebbe bello poter viaggiare nel tempo e tornare al passato: vedere come sarebbe stata la nostra vita se non ci fosse stata quell'evento particolare... se invece di partire tu fossi rimasta là.
#18 Rita Camillo 2018-01-16 13:10
Non ho ancora letto la traduzione, ma il tuo intervento ha già spiegato molto di quanto possano essere stati i sentimenti che hanno ispirato Rosalba. In maniera più articolata ed esaustiva hai espresso quanto io, nella mia semplicità, le avevo suggerito, nel mio breve intervento, nella nostra precedente conversazione e cioè di non farsi rovinare il presente dai rimpianti per quanto non ha.
#17 Ambra 2018-01-16 13:09
L'hobo (nomade) ha due orologi che non si possono comperare su un polso il sole, sull'altro la luna, tutti e due hanno come cinturino il cielo. Frase provocatoria, ma tu sai come io la pensi, le radici sono nel cuore e possono espandersi, sono legate a chi amiamo e non a luoghi geografici. I luoghi dove siamo stati felici fanno parte dei nostri ricordi e li portiamo in noi. A volte sono meravigliosi perché sono legati a un momento felice della nostra vita. Spesso quando torniamo a vederli non li riconosciamo più. Quello che rimpiangiamo in realtà non è il luogo è la felicità del momento passato. Rosalba comunque la tua poesia è bellissima, mi fa ricordare una frase che la mia mamma ci ripeteva nel momento degli addii "cosa bella e mortal passa e non dura"
#16 Giusy Costa 2018-01-16 13:09
1- Io lascio loro, ai miei figli, ali e radici! Le radici le ho difese strenuamente ai tempi della mia impennata da" Malavoglia", con la mia vita torinese che fu sempre una vita precaria e provvisoria e che ho pituto vivere solamente pensando a quel momento in cui sarei tornata al sud assolato della mia terra natia; le ali si svilupparono dopo il mio ritorno quaggiu' e i miei voli furono cosi' alti che persi ogni cognizione di tempo e spazio... volavo troppo in alto e come Icaro, anch' io mi ustionai e persi quota... e persi gli affetti che mi legavano a questa terra.
Mi resto' poi la certezza che, come recitava Eraclito, tutto scorre e che, pertanto, occorre fare pazienti e costanti esercizi di adattamento ed accettare i cambiamenti.
#15 Giusy Costa 2018-01-16 13:08
2- Ora ho ali robuste, ma non ho piu' sogni e non desidero piu' volare. Lascio il volo ai miei figli perche' e' solo la giovinezza che puo' tradurre i voli in sogni e i sogni in realta'...
Rosalba, in che pensieri mi hai cacciata oggi!!!...tutto mi passa davanti agli occhi, come un fiume inarrestabile e resto, spettatrice inerte , di questo perpetuo movimento che e' la nostra vita...
#14 fedora 2018-01-14 22:35
Cara Rosalba, come sempre i tuoi versi mi emozionano.
Essi rispecchiano il nostro passato e tutto ciò che viviamo quotidianamente.
Ancora una volta : complimenti poetessa!!!
#13 Rosa Terranova 2018-01-12 16:41
Credo che nella vita sia capitato a tutti di fare un resoconto della propria vita.Non necessariamente deve esserci una causa,come ben tu hai detto, basta una battuta,una discussione o semplicemente un momento di tristezza per innescare la revisione del proprio passato, di quello che poteva essere e non è stato per cause diverse:il destino,una persona che ti ha ostacolato,modificando di fatto il tuo sogno di vita.La nostalgia,la malinconia ecco qual'è il tuo(nostro)problema cara Rosalba!Le tue radici sono ormai dove sono i tuoi affetti più cari,resterai sempre emotivamente, legata alla nostra terra che ti ha generato, ma non è stata ingenerosa nel lasciarti andare perchè solo così hai potuto creare il tuo destino,e ,credo,se fossi rimasta non sentiresti questo attaccamento quasi morboso. La lontananza ha alimentato questo amore come recita una vecchia canzone "la lontananza è come il vento fa dimenticare chi non s'ama" ma ci lega indissolubilmente a chi si ama!Brava mi hai commosso!
#12 FRANCA VERDE 2018-01-12 15:18
La vera poesia nasce da emozioni dell'animo del poeta e suscita a sua volta emozioni in chi la legge. Anche questa volta, cara Rosalba ci sei riuscita in pieno.

Ho colto nei tuoi p'nseri un velo di malinconia e forse di rimpianto per la tua scelta di vita.
Da giovane vai al Nord ma riconosci che le tue radici sono al Sud e senti la necessità di esternare la tua sofferenza per superarla. Scelta di vita che noi non abbiamo avuto il coraggio di fare da giovani....ma che poi l'hanno fatta i miei figli. Quale era la cosa giusta da fare... -e ti assalgono i p'nseri- nessuno ti puo dare risposta. Viviamo la vita così com'è e andiamo avanti,ognuno con il proprio destino. Franca
#11 Enza Lucia 2018-01-12 13:00
Mi ci vedo in questi tuoi versi Rosalba
#10 Leda Tronco 2018-01-12 12:59
Non credo solo le ali, Rosalba, ma anche radici ben profonde e "allargate" che danno più forza alla pianta Un abbraccio italiano
#9 Daniela Rotella 2018-01-12 12:58
4- Devo dire che è difficile e bisogna soffermarsi, ma il significato di base lo si comprende.
A me è piaciuto particolarmente questo passo, che cerco di tradurre in italiano:
"Ma poi il tuo pensiero va alle cose che non hai potuto fare e non hai fatto...e dai la colpa al destino o anche a qualcuno che ti ha messo i bastoni fra le ruote"
#8 Daniela Rotella 2018-01-12 12:57
3- bastoni fra le ruote"
La verità, Rosalba, è quella che hai detto... Che la vita si incammina talvolta per la sua strada contro la tua stessa volontà....
Credo che qualche esempio ti venga in mente... E' così per tutti, che crediamo nel destino o no, c'è comunque una grossa parte della nostra esistenza su cui non abbiamo il controllo... Possiamo forse solo illuderci di gestirne una fetta, attraverso scelte, ma....
"Che cosa ne è stato dei sogni della tua bella gioventù, quando avresti preso il mondo a cazzotti?"
#7 Daniela Rotella 2018-01-12 12:56
2- Quindi sui tuoi rimpianti si innestano quelli ancora peggiori di chi questa possibilità mai l'ha avuta e mai l'avrà. Però il mal comune, secondo me, non è mai mezzo gaudio, come si suol dire, quindi è inevitabile che il pensiero vada a sbattere lì, come una lingua su un dente dolorante, a ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto...
Un po' come quando ti domandi: "Forse con quella persona le cose avrebbero potuto andare bene o diversamente da come sono andate?" Ma la verità è poi che se le cose sono andate così è perché...così dovevano andare... Spesso è la malinconia a indurci a pensare che molti avvenimenti avrebbero potuto marciare nel senso contrario...
#6 Daniela Rotella 2018-01-12 12:55
3- Il voler cercare sempre a tutti costi una risposta per ogni cosa può risultare deleterio, se in forma ossessiva, e portare a logorarci su quanto non possiamo più cambiare... Non va bene e non fa bene... Ci rattristiamo inutilmente, ma non saremmo umani se non lo facessimo..
Le radici...poi...dov'è il cuore: ma queste radici sono tanto più ancorate quanto più ne sentiamo nostalgia per esser stati sradicati fisicamente dalla terra... Non lo fossimo stati, probabilmente non sentiremmo così forte il senso di appartenenza e quindi, se vogliamo trovare un lato positivo, eccolo: il desiderio che ci fa sentire sempre vivo un bisogno si nutre di mancanza...e la mancanza terrà sempre vivo il desiderio... Non fosse così, tutto ricadrebbe nell'ordinario e passerebbe inosservato...
Come per i sogni: hanno tanto più forza quanto più restano irrealizzati...
#5 Lucia e Franco 2018-01-12 12:54
Che. .." pensieri! !!!!"
#4 Antonio De Curtis 2018-01-12 12:53
I pensieri, come i tarli, ti rodono l'anima
se la mangiano a morsi fino a che a te
non ti resta cheun pezzettino piccolo piccolo!
... cioppro vato! :D
#3 Daniela 2018-01-12 12:52
Immagino sia stata una scrittura sofferta, ma sono proprio queste scritture che danno il meglio. Attendo anch'io la traduzione con entusiasmo.
#2 Ambra Quilleri 2018-01-12 12:51
Rosalba cara, questa volta è difficile, avrei bisogno di un vocabolario. A leggerla sembra musica, ma aspetto anch'io la traduzione. Buona giornata
#1 Rosaria 2018-01-12 12:50
che emozione mi sembra di viverla io questa situazione e che purtroppo non potremmo svolgerla diversamente . Brava per quello che fai e che dai a noi lettori

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